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 Conosciamo Castrofilippo

 

La "CASTRUM PHILIPPI" Gli antenati degli attuali abitanti di Castrofilippo furono genti preistoriche, greche e romane che abitarono, nelle varie epoche, luoghi situati attorno a quello che è il sito odierno del comune. Successivamente un altro importante gruppo etnico si inserì di prepotenza, così come per altri paesi e città di Sicilia, nella storia di Castrofilippo; si tratta degli arabi. Il dominio arabo durerà per circa due secoli, fino al 1086 con l’avanzata dei Normanni. Il paese fu fondato da Stefano Monreale, esponente importantissimo di una famiglia di origine francese che, nel 1584, otteneva la licenza a "congregar gente". Il nome Castrofilippo deriva da Castrum Philippi, la prima parte del nome si riferisce ad un castrum, una fortezza, mentre la seconda parte allude a Filippo II di Spagna che regnava in Sicilia nel periodo in cui fu fondato il paese. Situato a 25 km a nord-est del capoluogo, è un piccolo centro agricolo posto a 470 metri s.l.m., nella regione collinare tra i fiumi Platani e Salso, su un rilievo roccioso nell’alta valle del fiume Iacono. Si estende per una superficie territoriale di 17,96 kmq, conta 3.400 abitanti ed una densità territoriale di 189,30 ab/kmq. Confina a nord-ovest con Racalmuto, a nord-est con Canicattì, a sud-est col territorio di Naro ed a sud-ovest con Favara. Il collegamento con il capoluogo avviene per mezzo della strada statale 122 che collega Agrigento a Caltanissetta. Il territorio ha caratteristiche collinari in modesta pendenza con cime che arrivano intorno ai 500 metri s. l. m. ed ampie spianate. Il territorio agricolo è coltivato principalmente a vigneti per uva da tavola (Uva Italia), uliveti e frutteti, anche se alcune zone sono lasciate incolte o vengono utilizzate per il pascolo degli animali. Il borgo sorse nel 1576 ad opera di Stefano Monreale, Duca di Messina e Vicerè di Sicilia. In seguito divenne feudo, con titolo ducale, della famiglia Bosco dei Principi di Belvedere. L’abitato è raccolto sulla parte più elevata di uno sperone nell’alta valle del torrente Jacono. Il nucleo più antico del paese si trova a nord della chiesa Madre. L’impianto urbanistico è radiocentrico a più fuochi. Tra il XVI e il XVII secolo il tessuto urbano si presenta con comparti irregolari e con vicoli stretti e tortuosi. Nelle zone di espansione del XVIII e XIX secolo, il tessuto si presenta invece con comparti regolari a stecca variamente orientati con case allineate a spina. Principale edificio monumentale è la chiesa Madre, dedicata alla Madonna del Rosario e risalente al secolo XVIII. Tale chiesa domina il centro abitato ed è ad una vasta navata ricca di stucchi. Altri edifici di valore architettonico si riscontrano nella chiese di S. Agnese, di S. Antonio e del Cuore di Gesù, nei Palazzi Municipale e Ricottone e nel Santuario extraurbano di S. Antonio Abate. Il centro storico continua ad assolvere alle sue funzioni di centralità civile e commerciale, anche in ragione della limitatezza delle nuove espansioni.

 

N.B. Le foto utilizzate per la sezione Castrofilippo sono state fornite gentilmente dal Sig. Lo Brutto Giuseppe (con la filigrana LBC), dalla Pro Loco e dal sito del Comune ai quali va il nostro ringraziamento.